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Il Maggiordomo
Ouspensky spiega che, senza il ricordo di sé, è come se il nostro essere sia in una casa senza padrone, e che i tanti 'io' siano dei servitori senza controllo. Ha poi aggiunto che, quando alcuni dei servitori più sensibili - conosciuti come l''io' osservatore - se ne accorgono, eleggono un maggiordomo interinale per assicurarsi che tutti gli altri 'io' smettano di interferire gli uni con gli altri, ed inizino a fare il loro lavoro. Il maggiordomo interinale così facendo prepara la casa per il maggiordomo il quale, a sua volta, la prepara per il padrone: la presenza dei centri superiori.
Nel lavoro il maggiordomo interinale rappresenta la nostra abilità nel vedere gli 'io' meccanici, ed inizia a resistere nel cadere nell'immaginazione e nell' identificazione. Ma questo è soltanto uno stadio del ricordo di sé. Il passo successivo sta nell'attivare 'io' di lavoro per dividere l'attenzione e promuovere presenza. Ecco il maggiordomo che entra in casa e prepara per l'arrivo del padroneç facendo sforzi ripetuti e consci per promuovere e prolungare la presenza. Robert Burton ha detto: "Gli 'io' di lavoro ci permettono di abbandonare gli 'io' meccanici in favore della presenza silenziosa che è dentro di noi".
Essere pienamente cosciente vorrebbe dire che i centri superiori stanno promuovendo la loro stessa presenza usando il maggiordomo, quando necessario, come aiuto per prolungare la presenza. Per raggiungere questo livello, però, dobbiamo prima sviluppare un maggiordomo: questo è uno degli aspetti che ci mostra perché una scuola sia necessaria. Da soli possiamo comprendere che la casa è in disordine, possiamo perfino cercare di organizzare qualche 'io'. Ma, per capire che anche a questo punto il padrone è ancora assente, per sapere come si prepara la casa per il padrone, ci sono livelli di lavoro che richiedono metodi oggettivi e aiuto esterno.
Il maggiordomo risiede nel centro emozionale, il più rapido dei quattro centri inferiori. Non appena il maggiordomo si rende conto che stiamo cadendo in immaginazione o identificati, attiva immediatamente 'io' di lavoro. Ad esempio, può richiamare il centro emozionale ad essere consapevoli simultaneamente di noi stessi e di quello che ci circonda; può far sì che il centro intellettuale produca pensieri intenzionali come: "Esci dall'immaginazione", "Cerca di essere presente"; può stimolare il centro motorio a fare movimenti intenzionali che sostengano l'attenzione divisa.. R. Burton dice: "Il maggiordomo fa la vece dei centri superiori, ma allo stesso tempo comprende di essere disegnato per servire il proprio padrone, uno stato senza parole".
Il maggiordomo non è coscienza; è un livello di addestramento emozionale con il quale si capisce che non siamo coscienti. Continua a girarci verso una maggiore coscienza, come un compasso. Questa abilità può variare, dipendentemente da quanto è sviluppata. Più il maggiordomo è forte, più è capace di affrontare la costante invasione degli 'io' meccanici, e più diventa definito nel fare tutto il possibile per promuovere presenza. R. Burton ha recentemente affermato; "Il maggiordomo non si può stancare di promuovere presenza". Non appena il maggiordomo smette di promuovere presenza, il sonno si insinua rapidamente".
R. Burton sottolinea anche che, nella letteratura delle scuole consce e tradizioni consce della storia, si può trovare la conoscenza di come il maggiordomo usa gli 'io' di lavoro per promuovere presenza. Per esempio, la Bibbia parla di come l'anima (il maggiordomo), aiutata da angeli ('io' di lavoro), raggiunge Dio (la presenza dei centri superiori). Allo stesso modo i Sufi descrivono l'amante (il maggiordomo), il cui inseguimento appassionato dell'amato (la presenza) è rinforzato dai soldati-parole ('io' di lavoro).
Il lavoro interiore per sviluppare un maggiordomo che può promuovere la presenza e prolungarla è sempre stato lo scopo delle scuole esoteriche. R. Burton ha detto: "Il ruolo del maggiordomo è quello di trovare la via per il presente, e nelle scuole facciamo tutto il possibile per essere in uno stato permanente di arrivo al presente".
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1— Ricapitolando i capisaldi del sistema
• Il sistema è un'antica conoscenza oggettiva
• Il microcosmo uomo può ttrascendere se stesso
• Le scuole usano metodi precisi per il risveglio
2— I quattro centri inferiori(richiede il numero 1)
• Osservare come funzionano i centri inferiori
• Riconoscere quando i centri inferiori interrompono la presenza
• Usare i centr inferiori per raggiungere icentri superiori
3— Promuovere e prolungare la presenza
(richede i numeri 1 e 2)
• Il centro istintivo come la 'mente dietro la macchina'
• Sviluppare il maggiordomo e le parti intellettuali dei centri
• 14 metodi per promuovere e prolungare la presenza
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 Fontana di Peseidone, bronzo. Collezione della Fellowship of Friends.
Pensieri sul maggiordomo
Il maggiordomo interinale si sviluppa dall'io osservatore e comincia con il compito di eliminare ciò che si oppone al ricordo di sé. Il maggiordomo
possiede una capacità ancora maggiore di fare lo stesso. Gli io di lavoro rappresentano la saggezza del maggiordomo, parlandoci con voce neutrale. Il loro compito è quello di portarci il più vicino possibile al terzo stato di coscienza.
Robert Earl Burton
Proteggi la soglia ed impedisci l'entrata di gruppi di fantasie.
Francesco Petrarca
Devi imparare il tipo di lavoro necessario, che tipo di lavoro si deve evitare e come raggiungere lo stato di tranquillo distacco dal tuo lavoro.
Bhagavad-Gita
Egli non può far niente, non sopravvive un solo istante senza l'Amato.. Richiama costantemente il suo Amato, ed il suo Amato si ricorda di lui..
Jalaluddin Rumi
Ed io appunterò loro un pastore, il quale darà loro da mangiare, ... e sarà il loro pastore.
Ezechiele: 34:23-24
Va vicino a Dio, e Dio si avvicinerà a te.
Giovanni 4:8
Gli amanti pregano in continuazione. Una volta al giorno, una volta alla settimana, cinque ore al giorno non è abbastanza. Vieni a sederti nella camera più interna, dove sarai salvo dai ladri dell'amore.
Jalaluddin Rumi
Ed il Signore disse loro: "Chi è dunque quel maggiordomo fedele e saggio, al quale il suo padrone affiderà la guida della casa?”
Luca 12:4
Come il cavaliere che protegge la porta del suo castello, così si deve proteggere la propria mente dai pericoli interni ed esterni; nonli si deve trascurare neanche per un istante.
Buddha
Egli non si rilassa nel ricordare Dio, non si stanca della realtà di Dio, non si accompagna da nessun altro che non sia Dio.
Bayazid
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