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Il posto tranquillo dentro di noi
Prima di iniziare a leggere questo articolo, fermatevi un momento. Rilassatevi. Lasciate andare gli molti 'io' e provate a dividere l'attenzione. Cercate solo di essere consapevoli di voi stessi e mantenete questa consapevolezza, notando al tempo stesso quello che vi circonda. Spostate lo sguardo ogni pochi secondi in modo da evitare pensieri associativi su ciò che state guardando. Provate a fare questo esercizio più o meno per 30 secondi.
Provate a fare questo esercizio più o meno per 30 secondi. Quando l'attenzione divisa viene sostenuta in questo modo, o anche più a lungo, comincia a produrre una particolare calma interiore. L'inerzia dei centri inferiori diminuisce, il baccano dei molti io si quieta e la presenza comincia ad emergere. Come disse il sufi mistico Rumi: "Il sole si riempie di luce quando trova se stesso". Questo è quello che succede quando dividiamo l'attenzione e la manteniamo divisa: la presenza inizia a trovare se stessa. Di conseguenza, noi usciamo dal secondo stato e ci mettiamo sulla soglia del terzo stato di consapevolezza. Iniziamo a svegliarci.
Ouspensky descrisse questo processo come entrare nel "posto tranquillo dentro di noi". Lui disse: "Continuate ad osservare e troverete che c'è un posto in voi dove siete quieti, calmi e niente vi può disturbare. Questo posto tranquillo non è una metafora, è una cosa molto reale, solo è difficile trovare la strada. Ma se lo fate parecchie volte sarete in grado di ricordare qualche passo e con gli stessi passi potrete tornarci di nuovo".
Ovviamente l'idea è di "tornarci di nuovo", perché questo posto tranquillo dentro di noi è quello che rende gli esseri umani così unici nell'universo. In questo posto, e solo in questo posto, possiamo coltivare una stato di presenza senza parole che è in grado di fiorire in stati superiori di consapevolezza.
(A questo punto nella lettura, fermatevi di nuovo per qualche istante e cercate di ristabilire attenzione divisa. Può aiutare rileggere il primo paragrafo prima di continuare.)
Nel secondo stato di consapevolezza, senza attenzione divisa, la porta verso il posto tranquillo dentro di noi è chiusa e l'entrata è bloccata. L'ostacolo principale è l'immaginazione, il velo degli 'io' che costantemente ci impediscono di trovare la strada della presenza. L'altra barriera è l'identificazione, la quale ha un potere su di noi così forte da non permettere all'attenzione non divisa di liberarsi quanto basta per attivare la presenza e ancora meno per prolungarla. E questo succede anche con le emozioni negative e il parlare inutile, gli altri ostacoli alla presenza.
Ma anche conoscere questi impedimenti non è abbastanza per superarli. Dobbiamo imparare gli esatti passi che portano alla presenza. Dobbiamo sapere qual è il primo passo e poi il secondo, il terzo e così via. Dobbiamo quindi connettere questi passi come anelli di una catena di sforzi consci. E come disse Ouspensky: "Controllo significa sforzi ad ogni passo".
Ouspensky inoltre sottolineò che "La cosa principale è la continuità". Lui disse: "Sprazzi (di presenza) possono accadere, ma continuità richiede sforzi". In altre parole, sorzi periodici per dividere l'attenzione non sono sufficienti per raggiungere il posto tranquillo dentro di noi. Dobbiamo sostenere l'attenzione divisa, dobbiamo farlo ripetutamente, e dobbiamo ricordare perché lo stiamo facendo.
Tutto questo, imparare i passi che portano alla presenza, imparare a ripercorrerli volta dopo volta e comprendere dove questi portano e per quale scopo, è sempre stato il lavoro speciale delle scuole. Come Ouspensky disse, è la ragione per cui le scuole esistono.
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1— Ricapitolando i capisaldi del sistema
• Il sistema è un'antica conoscenza oggettiva
• Il microcosmo uomo può trascendere se stesso
• Le scuole usano metodi precisi per il risveglio
2— I quattro centri inferiori
(richiede la prima presentazione)
• Osservare come funzionano i centri inferiori
• Riconoscere quando i centri inferiori interrompono la presenza
• Usare i centri inferiori per raggiungere i centri superiori
Iscrizione: informazioni
La Fellowship of Friends è una scuola per il risveglio spirituale con centri in tutto il mondo. La quota di partecipazione è mensile. Per informazioni più dettagliate:
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 Tomba egiziana con statua di un faraone che guarda dentro. (questa imagine viene qui riportata solo per scopi educative e non deve essere intesa per nessun altro uso.)
Sul posto tranquillo dentro di noi
È più facile trovare te stesso in silenzio che parlando.
Robert Earl Burton
La vera arte crea un silenzio divino nell'anima.
Hafiz
La nostra mente è pura e semplice, così quando viene spogliata da ogni pensiero alieno, entra nella pura, semplice Luce Divina. Quando questo passa, viene seguito da una quiete che contempla ogni cosa.
San Simeone, il Nuovo Teologo
Tutte le porte restano sbarrate, eccetto per colui il quale entra attraverso la porta della legge.
Ahmad Ibn Ajiba
Soddisfazione è la calma del cuore nel mezzo di problemi.
Qushayri
Vieni e siedi nella stanza più interna, dove sei al sicuro dai ladri di amore. Vieni a questo tavolo di quiete.
Rumi
Io sono il silenzio che è incomprensibile.
Vangeli Gnostici, Nag Hammadi
Quiete è segno sicuro che sei morto. La tua vecchia vita era un frenetico scappare via dal silenzio.
Rumi
Quando le parole cessano e puoi sopportare il silenzio, allora è il momento di provare ad ascoltare quello che gli occhi dell'Amato vogliono dire di più.
Hafiz
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